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Tutti gli indumenti, esclusi quelli monouso, devono essere sottoposti a pulizia. Le procedure di pulizia e di uso generale tendono ad aumentare la velocità di penetrazione degli agenti chimici. La nota informativa e l’etichettatura dell’indumento riportano dati utili per la pulizia e per la conservazione, che deve avvenire in locali asciutti e ventilati a temperatura moderata; nel riporli non devono essere prodotte pieghe che possano causare rotture. Gli indumenti non devono essere esposti alla luce solare e comunque a raggi ultravioletti od ozono. Prima e dopo l’uso gli indumenti devono essere accuratamente ispezionati affinché possano essere utilizzati solo quelli efficienti, possano essere effettuate eventuali riparazioni, a cura di una persona competente o dal fabbricante, o possano essere scartati quelli non riparabili.nnI controlli degli indumenti devono mirare a individuare i danni provocati dall’uso dell’indumento. Occorre tener presente che l’uso, la contaminazione e la pulizia deteriorano l’indumento: in funzione del deterioramento deve essere valutata la sua durata anche tenuto conto delle indicazioni del fabbricante. L’ispezione dell’indumento deve essere eseguita anche dall’utilizzatore prima dell’uso. Qualora, durante l’uso, ci sia il rischio di penetrazione del contaminante attraverso l’indumento,è necessario che l’utilizzatore lavi accuratamente l’epidermide.nnA esclusione degli indumenti monouso, occorre tenere registri d’uso nei quali si possano riportare:  nn• tipo e specificazione degli indumenti;nn• data di ordinazione e d’acquisto;nn• soggetto utilizzatore;nn• uso e tipo di esposizione chimica;nn• pulizia;nn• riparazione;nn• eliminazione.
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