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È stata pubblicata la versione in lingua italiana della norma UNI ISO 26000 “Guida alla responsabilità socialeâ€. Essa entra così a far parte a pieno titolo del corpus normativo nazionale. La scelta di rendere subito disponibile per chi opera nel nostro Paese la traduzione di questo importante documento – che ha visto ufficialmente la luce lo scorso novembre come norma internazionale e subito adottata come norma UNI – dà la misura di quanto il tema della responsabilità sociale sia avvertito come rilevante per il mercato.nn Frutto di un lungo lavoro portato avanti in cinque anni dall’ISO/TMB/WG “Social responsibility” con un approccio definito “multi-stakeholderâ€, ossia coinvolgendo esperti da più di 90 Paesi e 40 organizzazioni internazionali impegnate in differenti aspetti della responsabilità sociale, la norma ha l’intento di aiutare le organizzazioni – indipendentemente dalle loro dimensioni – a contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile. La UNI ISO 26000 sulla responsabilità sociale non è una norma di sistema di gestione e non è destinata a fini di certificazione.nnPer le aziende del terzo millennio e’ arrivata l’ora della responsabilita’ sociale che non ha nulla a che vedere con obblighi ne’ tantomeno con pseudo voci ‘responsabili’.nnSono sette i criteri di comportamento che andranno presi alla lettera dall’azienda o dall’organizzazione che vuole avere una responsabilita’ sociale vera, un atteggiamento virtuoso che non sfoci solo in una filantropia ‘di facciata’. Li ha elaborati l’Iso (International Organization for standardization) l’organizzazione mondiale per la definizione di norme tecniche e raccolti nelle linee guida della futura norma Uni Iso 26000.nnUn’impresa o una qualsiasi organizzazione pubblica o privata che adotti un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse, i cosiddetti ‘stakeholders’, dovra’ secondo la Uni Iso 26000 rispettare le seguenti linee guida: responsabilita’, trasparenza, etica, rispetto degli ‘stakeholders’, della legge, degli standard di comportamento internazionali e dei diritti umani. Uni Iso 26000 e’ il frutto di un lavoro di armonizzazione a livello internazionale che e’ durato diversi anni, dovuto alla necessita’ di avere un documento di riferimento ufficiale, di valore mondiale, massimamente rappresentativo per fare chiarezza sulla responsabilita’ sociale di tutte le organizzazioni, perche’ sebbene la sensibilita’ verso la responsabilita’ sociale sia in continua crescita, sono ancora troppe le interpretazioni che se ne danno.nnIn linea con le ultime tendenze dell’attivita’ Iso, la guida non riguarda dei prodotti fisici ma dei processi e dei sistemi organizzativi immateriali, il che ha reso necessaria la formazione di un gruppo di lavoro formato non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dai portatori di interesse stessi, tra cui spiccano i sindacati, che per la prima volta hanno partecipato molto attivamente ai lavori di normazione. In totale l’elaborazione della Iso 26000 ha visto il coinvolgimento volontario di oltre 400 esperti e 175 osservatori provenienti da 91 Paesi di tutto il mondo.nnL’obiettivo della responsabilità sociale è contribuire allo sviluppo sostenibile.nnLe organizzazioni, sia pubbliche che private, stanno acquisendo sempre maggior consapevolezza della necessità e dei vantaggi di adottare un comportamento socialmente responsabile. Da qui la vasta partecipazione ai lavori di elaborazione della norma, che ha visto coinvolti esperti provenienti da tutto il mondo e rappresentativi di diverse realtà sociali: consumatori; governi; imprenditoria; lavoratori; organizzazioni non governative (ONG); organizzazioni di servizi, supporto, ricerca, accademici ed altri ancora.
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