“Qualità, sicurezza e salute: organizzazione e benessere individuale“: questi i temi cruciali al centro della Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro, che vedrà Cagliari protagonista con un convegno il 28 aprile 2016, alla Sala Cis, in viale Bonaria.
Per la prima volta, il tema cruciale della sicurezza nei luoghi di lavoro verrà affrontato anche dal punto di vista della salute psicologica e del benessere complessivo della persona, in una parola della qualità della vita del lavoratore, secondo quanto previsto dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro 9 aprile 2008 n. 81 e successive integrazioni.
Il convegno, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari e dalla Rete della professioni tecniche nell’ambito dalla Consulta delle Professioni, sarà articolato in due momenti distinti, di studio e approfondimento nell’ambito del forum nazionale sul tema.
Nella prima parte della mattinata, dopo l’apertura con i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, di Giorgio Marracini, direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (Spresal) della Asl 8, e di Enza Scarpa, direttore Inail Sardegna, sono previsti gli interventi dell’ingegnere Cinzia Vacquer, sui sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl) come strumento di coinvolgimento e controllo consapevole; dello psicologo Gianfranco Cicotto, sul tema sicurezza sul lavoro e stress, e infine dell’avvocato Roberto Di Tucci sugli aspetti normativi legati a disagi, pressioni e mobbing sul posto di lavoro.
Coordina Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Quindi, dalle 11,30, si terrà il forum virtuale in videoconferenza nazionale con altre sedi distinte collegate contemporaneamente.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Savona, hanno proceduto, nelle scorse settimane al controllo di alcuni cantieri edili del capoluogo, finalizzato prevalentemente al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Sono state contestate sanzioni penali ed amministrative per un ammontare complessivo di oltre 13 mila euro. I controlli si sono concentrati nella città di Savona ed in Cairo Montenotte. In Savona, nel corso di un accesso ispettivo, sono state deferite in stato di libertà nr. 4 persone, tutte per violazioni in materia di sicurezza , tra i quali il responsabile di una ditta ponteggiatrice, il titolare di una ditta affidataria dei lavori ed il titolare di una ditta operante in sub-appalto. Pesanti sanzioni sono scattate anche a carico del proprietario dell’immobile committente dei lavori, perché aveva omesso di designare un idoneo tecnico per poter effettuare il ordinamento della sicurezza in cantiere. A seguito del controllo di un secondo cantiere, sono state deferite in stato di libertà
nr. 4 persone, tutte per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro; anche in questo caso sono scattate le sanzioni a carico del committente proprietario dell’immobile in corso di ristrutturazione, per “omessa verifica tecnico-professionale delle ditte operanti in cantiere”. Ciò in quanto, uno dei 2 lavoratori autonomi operanti in sub-appalto, è risultato essere privo di Documento Unico Regolarità Contributiva. In Cairo Montenotte: sono stati deferiti in stato di libertà sia il titolare di una ditta edile affidataria dei lavori, che un lavoratore autonomo, entrambi per non avere assicurato in cantiere condizioni di sufficiente sicurezza. In tutti i cantieri le attività sono state immediatamente sospese sino all’avvenuta messa in sicurezza . Nel corso dell’operazione, sono state contestate sanzioni amministrative per circa 5 mila euro per un lavoratore “in nero” trovato ad operare, e due lavoratori “pseudo-autonomi” sorpresi ad operare in condizioni di “dipendenza di fatto”.
È stato siglato giovedì 21 aprile, in prefettura a Varese l’accordo per la legalità e la sicurezza del lavoro, in particolare edile, tra ATS insubria, Direzione Territoriale del Lavoro, e Ente Unico per l’Edilizia.
L’accordo rafforza una collaborazione, già esistente da anni tra le singole istituzioni, per la formazione continua. Ma istituisce anche una forma di accordo per l’informazione e l’assistenza ai cantieri, anche grazie alle informazioni. Tra gli accordi c’è anche l’accesso al portale edilizio “Edilconnect“.
«Quello della sicurezza è un tema da alcuni anni fortunatamente all’attenzione delle istituzioni – ha sottolineato il prefetto, Giorgio Zanzi – E in un settore come quello edile, dove si concentrano i principali rischi, il sistema dei controlli è affinato e ci sono parecchi soggetti coinvolti. Questo è un accordo che vuole consolidare la situazione».
A firmarlo, Paola Lattuada dirigente di ATS Insubria, Francesca Mondelli, dirigente DTL, e il presidente dell’Ente Unico per l’Edilizia Alberto Rimoldi, che ha ricordato come «La cassa edile ha visto quasi dimezzarsi il numero dei lavoratori negli ultimi anni: da 9500 a 4600.Un restringimento che fa temere, più che il dimezzamento dei lavoratori, l’uscita dalla legalità di molti addetti». Da qui l’importanza di monitorare più attentamente i cantieri, e favorire la formazione degli addetti del settore, con l’aiuto reciproco delle istituzioni interessate
Ufficiali del Genio dell’Esercito, appartenenti al 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento, hanno partecipato al Convegno «Pericoli dal passato», organizzato dall’Associazione Degli Esperti della Sicurezza (ADES) che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro, tenutosi a Trento nel museo dell’Aeronautica Gianni Caproni.
Il Comandante del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini (Col. Luigi Musti) ha introdotto l’argomento, congiuntamente al Presidente dell’ADES, evidenziando i compiti assegnati all’unità nell’ambito della duale capacità del Genio nell’impiegare i propri assetti specialistici a beneficio della collettività, quali il soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali/emergenze e, soprattutto, nella costante bonifica del territorio nazionale da ordigni residuati bellici rinvenuti anche nei cantieri edili.
Successivamente, l’Ufficiali esperto (Cap. Salvatore Toscano) ha informato i numerosi coordinatori e capi cantiere, direttori dei lavori, manager e imprenditori, referenti dei settori tecnici locali specialisti dell’edilizia e dell’urbanistica convenuti in merito alla pericolosità dei diversi tipi di ordigni del Primo e Secondo Conflitto Mondiale che possono interessare le attività quotidiane della comunità cittadine mettendo in evidenza l’Operazione TURRIS quale ammaestramento dell’oggettività dei coordinamenti necessari in caso di un intervento di bonifica complesso, che ha visto la neutralizzazione di una bomba d’aereo americana da 1.000 libbre da parte dei genieri della Brigata Alpina JULIA nel novembre 2015 presso l’Ex Manifattura Tabacchi di Rovereto.
Un’ottima occasione, questa, per rinnovare la disponibilità dell’Esercito nel mettere a disposizione le ampie conoscenze e l’elevata preparazione del proprio personale a favore della popolazione, nonché confermare la presenza continua sul territorio a salvaguardia dei cittadini.
L’appuntamento è stato anche opportunità di formazione professionale dei militari intervenuti, che partecipando all’intera sessione hanno conseguito crediti formativi nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro