Operaio pecializzato nell’unire stabilmente pezzi di metallo attraverso la saldatura. La saldatura può avvenire tramite varie tecniche, ad esempio saldatura elettrica, a pressione, per fusione.
Operazioni di saldatura a filo, ad arco, eseguite con: saldatrice elettrica, cannello ossiacetilenico/GPL.
• Per ottenere la certificazione di saldatore, seguire un corso di formazione professionale, sostenere una prova di qualificazione in riferimento a una procedura di saldatura specificata, in seguito alla quale si otterrà un patentino di saldatore qualificato per quel tipo di saldatura (es. saldatore di acciaio per fusione, saldatore di alluminio, saldatore di materiali metallici, ecc.
• Rinnovare con cadenza biennale i patentini di saldatura
• Sono necessari buona manualità, vista acuta, capacita di concentrazione, prontezza di riflessi
• Acquisire le competenze inerenti il corretto utilizzo delle parti che compongono un impianto di saldatura ad arco con elettrodo rivestito, un impianto di saldatura a filo continuo ed un impianto di saldatura ossiacetilenica
• Acquisire buona conoscenza dei principali tipi di elettrodi (caratteristiche ed uso) e della corretta esecuzione di saldatura ad arco con elettrodo a rivestimento rutilico e basico, saldature a filo continuo e saldature ossiacetileniche in piano, in angolo interno ed esterno, rettilinee, circolari, su acciaio dolce.
• Conoscere e saper applicare la normativa vigente in materia di igiene, prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro
ISTRUZIONI OPERATIVE
• Verificare l’integrità dell’isolamento della pinza porta elettrodi;
• Verificare la perfetta pulizia delle feritoie di raffreddamento presenti sulla carcassa; Verificare lo stato di conservazione del cavo di alimentazione elettrica;
• Verificare che la presa a spina sia conforme alla norma CEI
• Verificare che la tensione di rete sia quella prevista dal costruttore dell’utensile e riportata nella targhetta applicata sulla carcassa dell’utensile stesso; Eseguire i collegamenti dei circuiti di saldatura con la saldatrice fuori tensione.
• Non gettare o abbandonare per terra i residui degli elettrodi;
• Utilizzare i guanti anche per la sostituzione degli elettrodi; Non tenere in tasca accendini o fiammiferi;
• Non appoggiarsi al pezzo da saldare e non tenerlo con le mani; Non utilizzare lenti a contatto;
• Non guardare ad occhio nudo l’arco se non disti almeno 15 metri dal punto di saldatura;
• Non toccare le parti in tensione;
• Non toccare contemporaneamente la torcia o la pinza porta elettrodo ed il morsetto di massa;
• Regolare la corrente in funzione del diametro dell’elettrodo e del tipo di giunto da eseguire;
• Controllare che l’elettrodo scelto abbia un corretto funzionamento e sia rispondente alle necessità della lavorazione;
• Non raffreddare le pinze immergendole in acqua; Appoggiare le pinze su elementi isolati, e mai sul pezzo da saldare, quando non vengono utilizzate; Prima di posare la pinza togliere l’elettrodo; Riavvolgere i cavi elettrici eventualmente utilizzati come prolunghe;
• Verificare che il cavo di alimentazione non urti contro spigoli vivi: lo sfregamento del cavo può provocare pericolosi spellamenti dell’isolamento;
• Controllare che le giunzioni di prolunghe poggino su superfici asciutte; Verificare l’apertura dell’interruttore posto a monte della presa prima dell’allacciamento al quadro di distribuzione (assenza di corrente dalla presa);
• Usare pedane o stuoie isolanti se durante la saldatura si dovrà assumere posizioni scomode oppure quando si dovrà entrare in contatto con luoghi conduttori, umidi, bagnati o caldi; Mantenere fuori dai suddetti luoghi la sorgente di alimentazione. Se ciò non fosse possibile, il circuito primario dovrà essere dotato di un interruttore differenziale ad alta sensibilità (30 mA);
• Evitare di saldare all’aperto durante o subito dopo un temporale, o in presenza di un alto tasso di umidità
Saldatura ossiacetilenica e GPL.
• Verificare l’efficienza di manometri, riduttori, valvole a secco o idrauliche, tubazioni e cannelli;
• Proteggere la valvola mediante l’apposito cappuccio metallico quando non è applicato il riduttore; Verificare l’esistenza di fughe di gas mediante acqua saponata o altri prodotti appositi.