Rischio biologico

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Con il termine agente biologico si intende qualsiasi organismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. Qualora la valutazione del rischio ne rilevi la necessità i lavoratori esposti ad agenti biologici sono sottoposti a sorveglianza sanitaria.nnNel settore edile le principali attività nelle quali è ipotizzabile la presenza di agenti biologici sono quelle svolte in possibili ambienti insalubri quali ad esempio:  nn• lavori in galleria;nn• manutenzione di fognature (canali, pozzi e gallerie) e di impianti di depurazione;nn• manutenzione del verde;nn• attività in ambito cimiteriale;nn• manutenzioni di sedi ferroviarie e stradali.  nnGli esempi più comuni di malattie professionali dovute a infezioni da microrganismi, in relazione al settore edile, sono l’anchilostomiasi e la leptospirosi (presenti, come causa del rischio, nella tabella delle visite mediche dell’ormai abrogato DPR 303/1956). In edilizia è inoltre molto elevato il rischio di contrarre il tetano. L’anchilostomiasi è una malattia professionale derivante dall’agente biologico denominato“anchilostoma”, a cui sono esposti i lavoratori adibiti a lavori in galleria o in fornaci di laterizio. La leptospirosi è una malattia professionale dovuta ad un agente biologico denominato “spirocheta” a cui sono esposti i lavoratori adibiti ad attività nelle fognature e nei canali, quando si può ritenere fondata la presenza di topi o altri roditori che notoriamente sono il veicolo di contagio della malattia. Il tetano è un’infezione provocata dalla tossina prodotta dal “clostridium tetani” che si può contrarre ad esempio attraverso ferite o abrasioni.

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