Rappresentazione figurata del concetto e specificazione delle dimensioni

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L’individuazione delle dimensioni precedentemente descritte: efficacia, appropriatezza ed equità di genere, è il risultato di una analisi concettuale finalizzata alla classificazione e definizione dell’oggetto di indagine.nnNel corso di questa operazione, si individuano diversi indicatori che permettono il posizionamento di oggetti concreti (persone, azienda, strumenti, mezzi di trasporto) rispetto alle dimensioni costruite. Il numero degli indicatori sarà più o meno vasto, a seconda dell’analisi effettuata e della complessità dell’oggetto di interesse.nnFrutto di un procedimento logico di tipo abduttivo, gli indicatori sono da considerarsi come “nessi che collegano il mondo della lingua al mondo dei referenti, tramite il mondo dei significanti” (Eco, 1980; Sartori, 1984; Marradi, 1994; Lombardo, 1995).nnGli indicatori sono stati scelti secondo i seguenti obiettivi conoscitivi:nn• Conoscenza di quanto il contesto sia o meno facilitante le pari opportunità in generale e nella salute e sicurezza in particolare;nn• Presenza e modalità di meccanismi miranti all’autonomia degli individui in particolare nella conciliazione del lavoro e della cura e nella progettazione di vita;nn• Presenza e modalità di meccanismi miranti all’inclusività delle peculiarità individuali diverse;nn• Conoscenza della salute relativa di donne e uomini e dell’ambiente che produce salute o danni per la stessa;nn• Promozione dell’empowerment delle donne nel sistema SSL e nell’organizzazione.nn• Indicatori delle finalità generali: rappresentano il progresso ottenuto nel colmarennun determinato gap fra aspirazioni e situazioni di fatto non conformi all’aspirazione.nn• Indicatori di conseguimento dell’obiettivo dando per ovvia l’esistenza del relativo obiettivo, in una azienda in salute.nn• Indicatori degli obiettivi strategici: sono gli indicatori che si riferiscono al conseguimento degli obiettivi di secondo livello attraverso i quali si è individuato il complesso di azioni efficaci per il perseguimento delle finalità generali.nn• Indicatori strumentali: sono indicatori che si riferiscono ad un programma di azioni che è già strumentale per l’esecuzione di un programma generale, e si riferisce agli obiettivi di secondo livello, detto intermedio.nn• Indicatori di azione (o di intervento): sono gli indicatori del livello più elementare della struttura, quelli delle azioni o operazioni elementari dell’intero sistema di obiettivi.nn• Nello stesso modo, possono essere considerati utili degli indicatori di transizione,che consentono di stabilire una relazione “intermedia” fra fenomeni non necessariamente oggetto di un “obiettivo” ma che costituiscono un passaggio necessario fra obiettivi a prima vista non collegati fra loro.nnUn indicatore è definito come una misura sintetica, frutto del rapporto tra alcuni dati di partenza, in grado di riassumere in un unico valore più informazioni sul problema oggetto di analisi. Esso si differenzia dai dati disaggregati per sesso poiché, invece di fermarsi alla descrizione di un fatto, racchiude in sé un confronto (rispetto ad un gruppo di riferimento o ad un valore standard). Un indicatore, pertanto, non è semplicemente un dato ma rappresenta il risultato di un ragionamento.nnUn indicatore di genere, quindi, può essere definito come una misura sintetica che ha lo scopo di fornire un’informazione rilevante ed immediata sul genere, ossia sulla posizione relativa di uomini e donne.nnGli indicatori di genere mettono in relazione la posizione delle donne con quella degli uomini e “contribuiscono all’analisi delle trasformazioni delle relazioni di genere”.nnEssi, quindi, non isolano la donna focalizzando l’attenzione unicamente sulle sue situazioni di vita, ma si fondano su una concezione relazionale (uomo-donna).nnGli indicatori sono frutto di un processo di definizione operativa dei concetti, con cui si passa da un livello di forte astrazione ad un livello di concretezza, che consente la rilevazione empirica di informazioni (dati, opinioni, comportamenti). Così facendo,si riduce la complessità del concetto generale, selezionandone alcune dimensioni ritenute più significative, individuando quindi uno o più indicatori e, per ognuno di essi, altri indicatori via via più concreti, fino a livello delle singole variabili da rilevare.nnLa focalizzazione delle differenze nell’analisi organizzativa si esprime nella scelta delle variabili nella costruzione e nell’analisi dei dati. Essa richiede un approccio di genere anche nei diversi campi della statistica.nnCon il termine statistiche di genere si fa riferimento all’identificazione, acquisizione,elaborazione e pubblicizzazione di dati non neutri (dati neutri: gender-blind data).nnLe statistiche di genere sono: sensibili alle differenze di genere (gender-sensitive) e in grado di tematizzare la relazione di genere (gender-oriented) Requisito minimo richiesto alle fonti è che le informazioni siano disaggregate per sesso in tutte le fasi dell’informazione statistica (progettazione, rilevazione, analisi, diffusione).nn

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