Provincia Infortuni in calo Morti bianche a zero nel 2010

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Infortuni in calo Morti “bianche” a zero nel 2010nnNell’Alto Vicentino è in calo costante il numero totale degli infortuni sul lavoro. Si è passati da 5157 nel 2001 a 3133 lo scorso anno. «I dati – spiega Ivo Dagazzini, direttore Spisal dell’Ulss 4 – provengono dall’osservatorio del pronto soccorso. A questi vanno aggiunti gli incidenti scolastici e sulla strada che presentano un andamento oscillante ma comunque sempre in calo, passati da 872 nel 2001 a 693 nel 2010».nnI periodi di malattia più frequenti sono quelli compresi tra i 5 e i 29 giorni, mentre i settori maggiormente coinvolti gli edili e gli agricoli dove gli infortuni, nel decennio 2001-2010, sono praticamente dimezzati passando da 361 a 170. Per quanto riguarda i mortali dai 2 del 2001, dai 4 del 2006 si è passati a zero lo scorso anno. nnQuesto calo è senza dubbio l’espressione del lavoro di prevenzione, formazione e informazione che gli Spisal hanno messo in atto ormai da anni, ma anche di una maggiore attenzione da parte degli imprenditori dell’Alto Vicentino ad investire nella prevenzione e nella sicurezza; diventati ormai due temi prioritari per il mondo produttivo.nn«Nella nostra zona sempre più datori di lavoro – continua Dagazzini – hanno fatto il cosiddetto “salto di qualità” decidendo di adottare un “sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro” che permette loro di seguire un percorso di miglioramento continuo nell’ambito della prevenzione».nnProprio del sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, si parlerà lunedì prossimo, dalle 14.30, al teatro comunale di Thiene dove verrà presentato aanche il bando di concorso che la Regione Veneto ha promosso per assegnare contributi alle aziende pubbliche e private, con particolare attenzione alle priccole imprese sotto i 50 dipendenti,che dimostreranno di aver migliorato la prevenzione e la sicurezza nel loro ambiente di lavoro. nn«Si tratta del primo bando in Italia promosso dalla Regione – spiega il direttore dello Spisal – All’iniziativa sono stati assegnati 1 milione e 120 mila euro ricavati dalle sanzioni che gli Spisal veneti hanno comminato alle imprese che hanno violato le leggi in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. nnSu 1830 richieste di adesione da parte delle imprese venete, 241 sono state dichiarate finanziabili e di queste 44 aziende hanno sede a Vicenza e in provincia. Nel thienese sono 7 le aziende risultate finanziabili; 2 “risiedono” in città. nn«Alle aziende – conclude Dagazzini – è stato dato un anno per realizzare gli interventi. Se riusciranno a dimostrare di aver migliorato la gestione della sicurezza sul lavoro riceveranno il finanziamento dalla Regione». 

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