Nuova area DoRS sugli infortuni

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Nei primi mesi del 2012, il sito del Centro di Documentazione regionale per la Promozione della Salute (DORS –http://www.dors.it) ha rinnovato i contenuti dell’area dedicata agli infortuni disponibile all’indirizzo http://www.dors.it/infortuni_lavoro.nnIn particolare è stata inaugurata una sezione completamente dedicata agli infortuni mortali accaduti in Piemonte, in stretta collaborazione con il Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.nnIl gruppo di lavoro, che pubblica le informazioni in quest’area, composto da DoRS, dal Servizio di Epidemiologia (Rischi e Danni da Lavoro) e dal Servizio Pre.S.A.L. dell’ASL di Alessandria, si è posto i seguentinnobiettivi:nn1. divulgare le dinamiche degli infortuni, le indicazioni e i suggerimenti alle azioni di contrasto del fenomeno;nn2. promuovere la collaborazione tra gli operatori dei Servizi Pre.S.A.L., coinvolgendo anche i decisori e tutti quei soggetti interessati alla prevenzione e sicurezza sul lavoro e alle politiche di contrasto del fenomeno, per dare luogo a uno spazio di condivisione sul web e in futuro ad una vera e propria community.nnLe novità riguardano l’aggiunta di una serie d’informazioni, organizzate in tre diverse sezioni:nnnnAggiornati all’ultimo mese disponibilennSi occupa di fornire il numero d’infortuni mortali in Piemonte, raccolti dal sistema di sorveglianza regionale corredati di alcuni importanti particolari quali l’attività svolta dall’infortunato e il tipo d’incidente.nnI dati che presenta sono aggiornati tutti mesi per dare la possibilità di conoscere tempestivamente, anche per ogni singola ASL, le informazioni sugli infortuni mortali.nnnnRicostruiti con Sbagliando s’imparannIn quest’area è presentato il sistema di sorveglianza regionale sugli infortuni mortali attraverso una serie di domande e risposte ed è descritto il modo in cui gli infortuni sono ricostruiti dagli operatori, per consentire lanncomprensione della dinamica e i possibili determinanti.nnIl sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Piemonte è attivo, ormai, da alcuni anni e partecipa al sistema nazionale di sorveglianza.nnLe descrizioni della dinamica degli infortuni mortali ricostruite con un modello condiviso su tutto il territorio nazionale, sono disponibili nel database denominato “INFOR.MO. – Infortuni Mortali” accessibile all’indirizzo web:http://www.ispesl.it/getinf/informo/home_informo.aspnnnnStorie d’infortunionnRappresenta una novità per la Regione e raccoglie le storie degli infortuni (non necessariamente “mortali”) avvenuti nel corso degli anni in Piemonte, raccontate dagli operatori della prevenzione delle ASL piemontesi.nnOgni evento, oltre al racconto narrativo di “cosa” e “perché” è avvenuto, è arricchito di foto e indicazioni per la prevenzione,individuate dopo la ricostruzione dei fatti.nnQuesto tipo di divulgazione in ambito di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è, ormai, una prassi per i sistemi sanitari di altre nazioni  (come USA, Canada, Inghilterra…) dove viene sfruttata in modo sistematico.nnJorgensen in un suo articolo (A systematic use of information from accidents as a basis of prevention activities. Saf Sci 2008; 46(2):nn164-175) conferma che le descrizioni delle dinamiche infortunistiche sono uno strumento indispensabile per permettere anche al singolo lavoratore di apprendere dagli errori altrui.nnL’iniziativa di pubblicare le storie d’infortunio è nata proprio con l’intento di divulgare e di trasferire conoscenza,attraverso una narrazione semplice, se pur tecnica, degli eventi infortunistici; una narrazione rivolta ad un pubblico più allargato, con la consapevolezza che conoscere il “come” e il “perché” dell’infortunio sia una condizione indispensabile per tutti gli interessati di proporre soluzioni efficaci.nnAlla prima storia presente sul sito, si aggiungerà presto un racconto dettagliato e documentato dell’evento infortunistico avvenuto nell’azienda ThyssenKrupp di Torino nel dicembre 2007 e per il futuro il gruppo di lavoro auspica che sempre più operatori si sentano coinvolti a collaborare con questa iniziativa condividendo le proprie storie d’infortunio.

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