Per movimentazione manuale carichi si intende qualsiasi tipo di attività che comporti operazioni di
sollevamento di un peso, ma anche le azioni di trascinamento, spinta o spostamento che possano
dare origine a disturbi e patologie soprattutto a carico della colonna vertebrale, ma anche a carico
delle articolazioni e dei muscoli. Va ricordato inoltre che fanno parte di questo titolo anche i rischi
derivanti da movimenti ripetitivi e continuati, che possono dare origine anch’essi a patologie
osteoarticolari, tendinee e muscolari anche gravi e perduranti.
D.Lgs. n. 81/2008
Il principio di ergonomia è già presente nelle misure di tutela del D.Lgs. n. 81/2008. All’articolo 15, comma d), viene sottolineato il rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro e nella scelta delle attrezzature e di metodi di lavoro al fine di ridurre effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo. Il D.Lgs. n. 81/2008, aggiornato dal D.Lgs. n. 106/2009, tratta specificamente l’argomento della movimentazione manuale dei carichi nel titolo VI e nell’allegato XXXIII.
articolo 167 e 168
L’articolo 167 «campo di applicazione» fornisce una dettagliata definizione di MMC in riferimento alle patologie che può comportare.
Nell’articolo 168 «Obblighi del datore di lavoro» viene messo in evidenza il fatto che il datore di lavoro deve evitare la movimentazione manuale dei carichi tramite l’adozione di misure organizzative e ricorrendo a mezzi appropriati. Nel caso in cui non fosse possibile eliminare la movimentazione manuale dei carichi, il datore di lavoro deve ridurre il più possibile il rischio che comporta la movimentazione tramite la valutazione del rischio in fase di progettazione, l’organizzazione dei posti di lavoro, la valutazione tecnica l’adozione di misure adeguate eccetera.
articolo 169
L’articolo 169 specifica le attività di formazione, informazione e addestramento che il datore di lavoro deve garantire ai lavoratori, mentre l’articolo 170 è relativo alle sanzioni. Nell’allegato XXXIII, citato negli articoli 168 e 169 vengono specificate le attività di valutazione, progettazione della postazione di lavoro, il miglioramento in genere e identificazione dei fattori di rischio e vengono menzionate specifiche norme tecniche come la Iso 11228 (parti 1-2-3).
Uni Iso 11228
Le norme tecniche della serie Uni Iso 11228, «Ergonomics-Manual Handling» si dividono in tre parti, parte 1: «Lifting and carrying», relativa al sollevamento, abbassamento e trasporto manuale dei carichi, parte 2: «Pushing and pullig», relativa alle attività di spinta e traino, parte 3: «Handling of low loads at high frequency» relativa alla movimentazione dei carichi a bassa frequenza.
La parte 1 della norma Iso Uni 11228:2022 è stata aggiornata recentemente ed è entrata in vigore in Italia il 24 marzo 2022, apportando alcune modifiche alla precedente edizione della norma. Utili indicazioni possono essere tratte dalla norma Uni En 1005 «Safety of machinery-Human physical performance», ovvero una serie di norme tecniche relative all’interfaccia uomo-macchina.
All’interno della norma si possono trovare indicazioni riguardanti la progettazione di macchinari che prevedono movimentazione manuale dei carichi. Il technical report Iso/Tr 12295 fornisce, invece, alcuni criteri per l’applicazione delle normative tecniche Uni Iso 11228 e Uni Iso 11226 e specifica la valutazione rapida del rischio da movimentazione manuale dei carichi.