INCENDIO MISURE DI PREVENZIONE

Prevenzione incendi

Prevenzione incendi

L’incendio è una combustione, reazione chimica sufficientemente rapida tra una sostanza combustibile ed una sostanza comburente (normalmente l’ossigeno contenuto nell’aria) con emissione di energia sensibile (calore e luce) ed altri prodotti della combustione (gas, fumo).
Affinché un incendio si inneschi è necessario che si verifichi l’azione combinata dei tre elementi indicati nel cosiddetto “triangolo del fuoco” (o anche “cerchio del fuoco”).
Tra le svariate sostanze dannose prodotte da un incendio il maggior responsabile di morti è l’ossido di carbonio.
Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, più leggero dell’aria, velenoso per tutti gli animali a sangue caldo e per molte altre forme di vita.
Il monossido di carbonio viene assorbito per via polmonare; attraverso la parete alveolare passa nel sangue per combinazione con l’emoglobina dei globuli rossi formando la carbossi-emoglobina. Con tale azione si bloccano i legami che la stessa ha con l’ossigeno che in condizioni normali forma l’ossiemoglobina. La presenza di ossido di carbonio nell’aria determina un legame preferenziale tra questo e l’emoglobina, in quanto l’affinità di legame che intercorre tra l’ossido di carbonio e l’emoglobina è di circa 220 volte superiore a quella tra l’emoglobina e l’ossigeno.
Il calore è dannoso per l’uomo potendo causare la disidratazione dei tessuti, difficoltà o blocco della respirazione e scottature. Una temperatura dell’aria di circa 150 °C è da ritenere la massima sopportabile sulla pelle per brevissimo tempo, a condizione che l’aria sia sufficientemente secca. Tale valore si abbassa se l’aria è umida. Purtroppo negli incendi sono presenti notevoli quantità di vapore acqueo. Una temperatura di circa 60°C è da ritenere la massima respirabile per breve tempo.
I divieti e le limitazioni nei confronti della problematica inerente all’attività antincendio si desumono dalle particolari misure precauzionali di esercizio, che stabiliscono le modalità consentite in ambito della sicurezza e che si realizzano attraverso:
Analisi delle cause di incendio
Informazione e Formazione
Controlli degli ambienti di lavoro e delle attrezzature
Manutenzione ordinaria e straordinaria. 
Si deve porre particolare attenzione ai seguenti punti:
– Deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili
– Utilizzo di fonti di calore
– Impianti ed apparecchi elettrici
– Rifiuti e scarti combustibili.
Il personale deve essere istruito sul corretto uso delle attrezzature e degli impianti elettrici, in modo da essere in grado di riconoscere eventuali difetti.
Le riparazioni elettriche devono essere effettuate da personale competente e qualificato.
È fondamentale che i lavoratori conoscano come prevenire un incendio e le azioni da attuare a seguito di un incendio
È obbligo del datore di lavoro fornire al personale un’adeguata informazione e formazione.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare:
– i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione Incendi.
– il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda.
– adeguate informazioni devono essere fornite agli addetti alla manutenzione e agli appaltatori per garantire che essi siano a conoscenza delle misure generali di sicurezza antincendio nel luogo di lavoro, delle azioni da adottare in caso di incendio e le procedure di evacuazione.
L’informazione deve essere basata sulla valutazione dei rischi, essere fornita al lavoratore all’atto dell’assunzione ed essere aggiornata nel caso in cui si verifichi un mutamento della situazione del luogo di lavoro che comporti una variazione dei rischi di incendio.
Questi principi pongono in evidenza l’importanza del fattore tempo nella lotta agli incendi; dalla rapidità di intervento dipende in effetti, non soltanto la rapidità di estinzione e il fabbisogno di agenti estinguenti, ma più che mai una diminuzione notevole dei danni.