Per i beni immateriali 4.0 (beni ricompresi nell’allegato B annesso alla legge di Bilancio 2017, come integrato dalla legge di Bilancio 2018), invece, per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022 (ovvero fino al 30 giugno 2023, se entro il 31 dicembre 2022 l’ordine è stato accettato dal venditore ed è stato pagato almeno il 20% del prezzo), il credito d’imposta (riconosciuto alle imprese) è pari al 20% del costo, calcolato su un importo massimo di 1 milione di euro. Sono agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali “ordinari” non 4.0, il credito d’imposta – fruibile da imprese ed esercenti arti e professioni – è riconosciuto:
– per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 (ovvero fino al 30 giugno 2022, se entro il 31 dicembre 2021 l’ordine è stato accettato dal venditore ed è stato pagato almeno il 20% del prezzo): nella misura 10% del costo, su un importo massimo di 2 milioni di euro per i beni materiali e di 1 milione per i beni immateriali, elevato al 15% per gli strumenti e dispositivi tecnologici per la realizzazione di forme di lavoro agile (articolo 18, legge 81/2017);
– per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2022 (ovvero fino al 30 giugno 2023, se entro il 31 dicembre 2022 l’ordine è stato accettato dal venditore ed è stato pagato almeno il 20% del prezzo): nella misura del 6% del costo, sempre su un importo massimo di 2 milioni di euro per i beni materiali e di 1 milione per i beni immateriali.
Come richiedere le Agevolazioni Smart Working 2021
Per richiedere il credito d’imposta è necessario verificare preliminarmente che:
- l’investimento corrisponda a quanto richiesto dalla normativa;
- le fatture riportino dicitura corretta;
- sia stato pagato correttamente l’acconto pari al 20% dell’investimento totale;
- l’investimento rispetti i limiti di cumulabilità.
Una volta verificata l’ammissibilità occorre calcolare il credito d’imposta e, se supera la soglia di investimento di 300mila euro, una perizia tecnica per attestare che l’investimento rientra nelle condizioni previste dal Piano “Transizione 4.0”.
Periodo investimento | Tipologia investimento | Misura del credito |
Investimenti in beni strumentali effettuati dal 1° gennaio 2020 al 15 novembre 2020 | Beni materiali NON 4.0 | 6% |
Beni materiali 4.0 | 40% fino a 2,5 Mln 20% oltre 2,5 Mln fino a 10 Mln | |
Beni immateriali 4.0 | 15% fino a 700.000 euro | |
Investimenti in beni strumentali effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 | Beni materiali ed immateriali NON 4.0 | 10% 15% (lavoro agile) |
Beni materiali 4.0 | 50% fino a 2,5 Mln 30% oltre 2,5 Mln fino a 10 Mln 10% oltre 10 Mln fino a 20 Mln | |
Beni immateriali 4.0 | 20% fino a 1 Mln |