decreto legislativo 54 dell’11 aprile 2011

rn

Giocattoli sempre più sicuri. Il decreto legislativo 54 dell’11 aprile 2011 ha recepito in Italia la nuova direttiva europea 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli, che sostituisce la precedente del 1988. nnLa nuova direttiva è stata introdotta per assicurare un maggior livello di sicurezza dei giocattoli e tutelare i bambini che li utilizzano, integrando e aggiornando le disposizioni sinora vigenti. nnParticolare attenzione viene posta, ad esempio, ai rischi derivanti da sostanze chimiche, dall’uso di sostanze pericolose, in particolare classificate come cancerogene, mutagene o tossiche, nonché di sostanze allergeniche. nnCon l’entrata in vigore della nuova direttiva, si è reso quindi necessario procedere ad un adeguamento delle norme tecniche europee al progresso tecnologico, prevedendo sia l’aggiornamento sia l’adozione di nuovi requisiti in materia di sicurezza. nnPer questo motivo in sede europea sono in fase di rielaborazione le norme tecniche UNI EN 71, adottate e pubblicate in Italia dall’Uni-Ente nazionale italiano di unificazione, che stabiliscono i requisiti di sicurezza e i metodi di prova sui giocattoli destinati ai bambini fino ai 14 anni di età. Secondo Natale Consonni, dell’Istituto italiano sicurezza giocattoli e coordinatore del gruppo di lavoro Uni sicurezza dei giocattoli, “la revisione delle norme tecniche è fondamentale per poter dare ai diversi operatori strumenti concreti per soddisfare i nuovi requisiti di sicurezza introdotti dalla direttiva. nnLa revisione delle norme segue di pari passo le innovazioni del mondo dei giocattoli derivanti dalla disponibilità di nuove tecnologie e dallo sviluppo di nuove creatività più adatte ai bambini di oggi”. La prima fase della revisione, sottolinea Consonni, “interessa le norme sulle caratteristiche fisico meccaniche e di infiammabilità, quindi le UNI EN 71-1, UNI EN 71-2 e UNI EN 71-8. nnLa revisione delle norme relative alla sicurezza chimica è invece attesa entro luglio 2013, in concomitanza con l’entrata in vigore dei relativi requisiti di sicurezza. Le modifiche sono molte: tra quelle che entreranno in vigore il prossimo 20 luglio, ricordiamo i nuovi requisiti applicabili ai peluche per verificare la tenuta delle cuciture anche quando questi siano imbottiti in ovatta o materiale similare; i nuovi requisiti per i giocattoli cavalcabili gonfiabili con lunghezza superiore a 1,2 metri, atti a garantire condizioni di uso e galleggiamento sicure; i nuovi requisiti per i giocattoli destinati ad essere messi in bocca, nessuna delle cui parti dovrà produrre piccoli pezzi quando sottoposti ad abuso da cui potrebbe derivare un rischio di soffocamento; i nuovi requisiti per i giocattoli abbinati al cibo e per gli imballaggi dei giocattoli in genere”. Modifiche sostanziali, sottolinea ancora Consonni, “sono previste anche per i giocattoli con corde e per le biciclette a scatto fisso e, tra i giochi di attività, è stata introdotta una nuova sezione dedicata alle piscinette. nnOltre alle modifiche dei requisiti di sicurezza, molte delle novità normative riguardano avvertenze e istruzioni che sono parte integrante della sicurezza dei giocattoli immessi sul mercato”.nn A seguito di una precisa richiesta proveniente dalla Commissione europea, la prima norma ad essere stata aggiornata e pubblicata è la EN 71-1 che specifica i requisiti e i metodi di prova per valutare le proprietà fisiche e meccaniche dei giocattoli. Tale norma include anche requisiti specifici per giocattoli destinati ai bambini al di sotto dei 3 anni di età, ai bambini al di sotto dei 18 mesi e ai bambini troppo piccoli per stare seduti da soli.nn La serie di norme UNI EN 71 stabilisce che i giocattoli vengano sottoposti a prove per verificare che i materiali che li costituiscono e i loro rivestimenti non cedano sostanze tossiche, come ad esempio antimonio, arsenico, bario, cadmio, cromo, piombo, mercurio e selenio. Le prove consistono nel prelevare campioni di materiale e di rivestimento dai prodotti e sottoporli ad analisi di laboratorio che simulano le situazioni di prolungato contatto con la saliva e con i succhi gastrici del bambino dopo l’eventuale ingestione. nnLa norme stabiliscono i livelli massimi giornalieri di ingestione per le varie sostanze. I giocattoli, inoltre, non devono avere bordi taglienti, punte acuminate, parti libere che possano danneggiare i bambini. Tra i principali pericoli vi è infatti quello del soffocamento. Le norme UNI prevedono che eventuali piccole parti staccabili non possano essere accidentalmente ingerite dai bambini e non passare attraverso una sorta di cilindro di prova che simula le dimensioni della trachea dei bambini. Un altro requisito che le norme europee valutano attentamente è quello dell’infiammabilità. nnLe norme UNI vietano l’uso di materiali fortemente infiammabili. Per garantire il necessario livello di sicurezza per gli oggetti rivestiti di pelo, capelli, nastri o fili che vengono a contatto diretto con la persona, vengono eseguiti test di velocità di propagazione della fiamma in funzione delle caratteristiche dei diversi prodotti. Per evitare che venga fatto un uso improprio da parte dei bambini di quei giocattoli che simulano strumenti di protezione come i caschi da moto, elmi dei vigili del fuoco ed elmetti da lavoro, deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza ‘Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione’.nn Le norme UNI EN 71 stabiliscono inoltre una serie di principi generali di sicurezza che in molti casi possono essere facilmente verificati dagli adulti/genitori, sia per controllare il grado di pericolosità dei giocattoli che hanno già in casa e che vengono utilizzati dai bambini, sia preventivamente durante la fase di acquisto. Ad esempio, è importante controllare che i giocattoli non abbiano spigoli vivi e bordi taglienti; le parti sporgenti che comportano rischi di perforazione siano protette; i meccanismi di apertura e chiusura abbiano dei dispositivi di bloccaggio automatico per evitare lo schiacciamento accidentale; le eventuali molle e gli altri meccanismi in movimento non possano essere accessibili alle dita; le cuciture e le parti applicabili siano resistenti agli strappi; i giocattoli da portare alla bocca e quelli con piccole parti che si possono staccare abbiano dimensioni tali da non poter essere ingeriti dal bambino; i giocattoli nei quali i bambini possono entrare (tende, casette, eccetera) abbiano fori di ventilazione e porte apribili con sforzo minimo. Un ulteriore prezioso aiuto – e garanzia di sicurezza – sono le avvertenze, le istruzioni per l’uso dei giocattoli, le indicazioni per il montaggio e la manutenzione, gli avvertimenti sulla fascia di età dei bambini utilizzatori. Mai buttarle via insieme alla carta regalo.

rn