SISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA NELLE IMPRESE

rn SISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA NELLE IMPRESEnnL’argomento relativo ai sistemi di gestione per la sicurezza e alla conseguente responsabilità amministrativa, è trattato da una vasta documentazione più teorica che pratica. Un importante riferimento applicativo è la sentenza di primo grado del Tribunale di Trani – Sezione Leggi di piùSISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA NELLE IMPRESE[…]

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Il metodo di valutazione dei rischi in cinque fasi

Il metodo di valutazione dei rischi in cinque fasinnIndividuare i pericoli e i rischinnDi seguito sono riportati alcuni suggerimenti per facilitare l’individuazione dei pericoli:nn* ispezionare il posto di lavoro e verificare cosa può arrecare danno;nn* consultare i lavoratori e/o i loro rappresentanti per conoscere i problemi riscontrati;nn* considerare i pericoli a lungo termine per la Leggi di piùIl metodo di valutazione dei rischi in cinque fasi[…]

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Perché effettuare una valutazione dei rischi

rn Perché effettuare una valutazione dei rischi ?nnOgni manciata di minuti qualcuno nell’UE muore a causa del lavoro.nnOgni anno, inoltre, centinaia di migliaia di lavoratori sono vittime di infortuni sul lavoro, mentre altrichiedono permessi permalattia a causa dello stress, dell’eccessivo carico dil avor o , di disturbi muscoloscheletrici o di altre malat tie legate all’attività Leggi di piùPerché effettuare una valutazione dei rischi[…]

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SGSL Compiti e responsabilità

rn rn Definizione dei compiti e delle Responsabilità rnnnSTRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMAnn1. SCOPOnnScopo della presente procedura, in sintonia con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza e la tutela della salute in azienda aumentando la sensibilità nei confronti della percezione del rischio e di garantire il monitoraggio continuo del sistema, è di:nn- Leggi di piùSGSL Compiti e responsabilità[…]

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Diffusione on line di documenti e informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

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Schema di Linee guida in materia di trattamento di dati personali effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e di diffusione sul web di atti e documenti adottati dalle pubbliche amministrazioni – 15 dicembre 2010nn(Testo in consultazione fino al 31/01/2011)nnSommarionn1. Ambito di applicazionenn2. Premessann2.1. Pubblicazione di atti e documenti contenenti dati personalinn2.2. Pubblicazione di informazioni personalinn2.3. Pubblicazione di informazioni alla luce della recente riforma normativa in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioninn2.4.  Pubblicazione di informazioni personali su richiesta dell’interessatonn2.5. Sindacabilità delle scelte in ordine alla pubblicazione di dati personalinn3. Trasparenza, pubblicità e consultabilità di atti e documenti: definizioninn3. 1. Trasparenzann3. 2. Pubblicitànn3. 3. Consultabilitànn4. Trasparenza, pubblicità e consultabilità di atti e documenti: valutazione delle tre grandi finalità perseguibili mediante la pubblicazione on linenn5. Gli accorgimenti tecnici in relazione alle finalità perseguitenn5. 1. Motori di ricercann5. 2. Tempi proporzionati di mantenimento della diffusione dei datinn5. 3. I rischi connessi alla duplicazione massiva dei file contenenti dati personalinn5. 4. Dati esatti e aggiornatinn6. Fattispecie esemplificative correlate a talune specifiche ipotesi normativennA. TrasparenzannA. 1. Informazioni riferite agli addetti ad una funzione pubblicannA. 1.1. Trasparenza dell’attività delle pubbliche amministrazioni senza dati personalinnA. 2. Situazione patrimoniale di titolari di cariche e incarichi pubblicinnA. 3. Ruoli del personale e bollettini ufficialinnA. 4. Albo dei beneficiari di provvidenze di natura economicannB. Pubblicità degli atti amministrativinnB. 1. Concorsi e selezioni pubblichennB. 2. Graduatorie, elenchi professionali ed altri atti riguardanti il personalennC. Consultabilità di atti e documentinnC. 1. Elenchi del collocamento obbligatorio dei disabilinn1. Ambito di applicazionennL’attuale processo di innovazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione è caratterizzato da numerose iniziative, anche legislative, volte a migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati dai soggetti pubblici mediante l’incremento dell’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche.nnLe recenti disposizioni(1) in materia di trasparenza e pubblicità dell’azione amministrativa, e di consultabilità degli atti prevedono in capo ai soggetti pubblici diversi obblighi di messa a disposizione delle relative informazioni da realizzare con modalità di divulgazione e ambiti di conoscenza di tipo differente, comportando, a seconda dei casi, operazioni di comunicazione oppure di diffusione di dati personali(2).nnLa disciplina legislativa sulla protezione dei dati personali regola la comunicazione e la diffusione delle informazioni personali in maniera tendenzialmente uniforme, indipendentemente dalle modalità tecniche utilizzate; ciò, sia nei casi in cui i dati personali siano resi noti mediante una pubblicazione cartacea, sia laddove tali informazioni siano messe a disposizione on line tramite una pagina web.nnLe presenti “Linee guida” hanno, pertanto, lo scopo di definire un primo quadro unitario di misure e accorgimenti finalizzati a individuare opportune cautele che i soggetti pubblici sono tenuti ad applicare in relazione alle ipotesi in cui effettuano, in attuazione alle disposizioni normative vigenti, attività di comunicazione o diffusione di dati personali sui propri siti istituzionali per finalità di trasparenza, pubblicità dell’azione amministrativa, nonché di consultazione di atti su iniziativa di singoli soggetti.nn1.1. Riscontro all’interessato in caso di accesso ai propri dati personali: non applicabilità delle presenti linee guidannNon sono presi in considerazione in questo provvedimento i casi in cui i soggetti pubblici sono destinatari di istanze di accesso ai dati personali, in quanto il dare conoscenza all’interessato delle proprie informazioni in possesso dell’amministrazione non configura un’operazione di comunicazione (artt. 4, comma 1, lett. l) e 7 del Codice).nn2. PremessannI soggetti pubblici possono utilizzare informazioni personali per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali anche in mancanza di una norma di legge o di regolamento che preveda espressamente il trattamento di dati personali e non devono richiedere il consenso dell’interessato (artt. 18, commi 2 e 4, 19, comma 1, del Codice).nn2.1. Pubblicazione di dati personali anche contenuti in atti e documenti amministrativinnIn relazione alle sole operazioni di comunicazione e di diffusione di dati personali, le pubbliche amministrazioni, nel mettere a disposizione, sui propri siti istituzionali, atti e documenti contenenti dati personali (in forma integrale, per estratto, ivi compresi gli allegati), devono preventivamente verificare che una norma di legge o di regolamento preveda tale possibilità (artt. 4, comma 1, lett. l) e m), 19, comma 3, 20 e 21, del Codice), fermo restando comunque il generale divieto di diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute dei singoli interessati (artt. 22, comma 8, 65, comma 5, 68, comma 3, del Codice).nnQuando una norma di legge o di regolamento lo disponga espressamente, l’amministrazione è tenuta a comunicare e diffondere anche il contenuto parziale o integrale degli atti o dei documenti o le informazioni che da essi si possono trarre.nn2.2. Pubblicazione di informazioni personalinnLe amministrazioni possono pubblicare sul proprio sito web informazioni che contengono dati personali, eventualmente anche tratti da atti e documenti amministrativi, qualora tale divulgazione, che deve essere sempre sorretta da una puntuale motivazione, costituisca un’operazione strettamente necessaria al perseguimento delle finalità assegnate all’amministrazione da specifiche leggi o regolamenti, e riguardi informazioni utili ai destinatari(3) dell’attività o dei servizi prestati dall’amministrazione, fermo restando che non possono essere comunicate o diffuse informazioni riferite agli utenti se non nei casi in cui questo è esplicitamente previsto da una legge o da un regolamento.nnResta fermo che la pubblicazione di dati personali aventi natura sensibile è consentita solo se autorizzata da espressa disposizione di legge nella quale siano specificati i tipi di dati, le operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite ovvero qualora tale operazione sia identificata nel regolamento che l’amministrazione è tenuta ad adottare, previo parere conforme del Garante (art. 20, commi 1 e 2, del Codice).

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Sicurezza 81 e macchine agricole

rn Le moto agricole, dopo i trattori, rappresentano la più frequente causa di infortuni gravi e mortali provocati da mezzi in movimento. Per questo motivo il Ministero del Lavoro ha inteso intervenire sula materia con una circolare che ribadisce la necessità di adeguare i macchinari alla normativa.nnIl problema nasce dal fatto che le macchine agricole Leggi di piùSicurezza 81 e macchine agricole[…]

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SGSL base della sequenza ciclica delle fasi

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Sequenza ciclica di un SGSLnnIl SGSL opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema, per mezzo di un processo dinamico.nnLa capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali e soprattutto del livello più elevato.nnI contenuti delle fasi possono essere più o meno complessi in ogni singola azienda o unità produttiva in funzione di:nn* imensione, natura, attività e relativa complessità dell’organizzazione;nn* significatività dei pericoli e rischi presenti, potenziali o residui;nn* soggetti potenzialmente esposti.nnLe sequenze esemplificative e generalmente applicabili delle fasi, quando il SGSL è a regime, sono:nn* stabilire una politica della salute e sicurezza sul lavoro, che definisca gli impegni generali per la prevenzione dei rischi ed il miglioramento progressivo della salute e sicurezza;nn* identificare le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti applicabili;nn* identificare tutti i pericoli e valutare i relativi rischi per tutti i lavoratori, compresi i casi particolari 2), associati con i processi, le attività operative ed organizzative (comprese le interazioni fra gli addetti), le sostanze e i preparati pericolosi, ecc.;nn* identificare gli altri soggetti potenzialmente esposti (quali, ad esempio i lavoratori autonomi, dipendenti di soggetti terzi ed i visitatori occasionali);nn* fissare specifici obiettivi appropriati, raggiungibili e congruenti con gli impegni generali definiti nella politica;nn* elaborare programmi per il raggiungimento di tali obiettivi, definendo priorità, tempi e responsabilità ed assegnando le necessarie risorse;nn* stabilire le modalità più appropriate, in termini di procedure e prassi, per gestire i programmi;nn* sensibilizzare la struttura aziendale al raggiungimento degli obiettivi prefissati;nn* attuare adeguate attività di monitoraggio, verifica ed ispezione, per assicurarsi che il sistema funzioni;nn*  avviare le opportune azioni correttive e preventive in funzione degli esiti del monitoraggio;nn*  effettuare un periodico riesame per valutare l’efficacia e l’efficienza del sistema nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla politica della salute e sicurezza nonché per valutarne l’adeguatezza rispetto sia alla specifica realtà aziendale che ai cambiamenti interni/esterni, modificando, se necessario, politica ed obiettivi della salute e sicurezza, tenendo conto dell’impegno al miglioramento continuo.nnIl SGSL può essere rappresentato, ad esempio, secondo lo schema generale sotto riportato.nnStruttura di un SGSL nn2) Possono essere considerati casi particolari, per esempio, i nuovi assunti, i lavoratori interinali, i portatori di handicap, i lavoratori stranieri, le lavoratrici in gravidanza, puerperio o allattamento, ecc.

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La manutenzione sicura nella pratica

rn La manutenzione sicura nella pratica Introduzione Gli edifici e le strutture che non ricevono una manutenzione regolare alla fine si rivelano insicuri non soltanto per le persone che vi lavorano, ma anche per la popolazione.nnI macchinari che ricevono una manutenzione insuffi ciente o irregolare possono rendere le condizioni di lavoro insicure per gli operatori Leggi di piùLa manutenzione sicura nella pratica[…]

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Sicurezza Lavoro Gli studenti raccontano la sicurezza

rn Hanno scelto per esprimersi tutte le forme possibili: dal “classico” tema alle ricerche in formato multimediale, dalla progettazione di luoghi di lavoro ai video. E hanno raccontato, con la propria sensibilità (e, spesso, sulla base della loro realtà d’esperienza) il tema della sicurezza in tutte le sue accezioni: da quella nei cantieri a quella Leggi di piùSicurezza Lavoro Gli studenti raccontano la sicurezza[…]

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Informazioni sulle buone prassi fornite dall’EU-OSHA

rn Informazioni sulle buone prassi fornite dall’EU-OSHAnnSebbene l’EU-OSHA non possa essere ritenuta responsabile del contenuto di siti Internet esterni cui può rinviare, fa del proprio meglio al fine di garantire che le informazioni in materia di buona prassi contenute nei link da essa forniti siano affidabili e rispondano a determinati criteri di prevenzione.nnCHE COSA SONO Leggi di piùInformazioni sulle buone prassi fornite dall’EU-OSHA[…]

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