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1. Produzione di auramina con il metodo Michler. nn2. I lavori che espongono agli idrocarburi policiclici aromatici presenti nella fuliggine, nel catrame o nella pece di carbone. nn3. Lavori che espongono alle polveri, fumi e nebbie prodotti durante il raffinamento del nichel a temperature elevate. nn4. Processo agli acidi forti nella fabbricazione di alcool isopropilico. nn5. Il lavoro comportante l’esposizione a polvere di legno duro. nnL’Allegato XLIII del D.Lgs. 81/2008 elenca i valori limite di esposizione per alcune sostanze cancerogene.nnQualora sia indispensabile l’impiego di agenti cancerogeni/mutageni, oltre all’interessamento immediato del medico competente, l’attivazione della sorveglianza sanitaria e la consultazione preventiva del RLS/RLST, è necessario eseguire le misurazioni della concentrazione di tali agenti in modo da controllare le possibili esposizioni, che comunque devono essere limitate con l’adozione immediata delle misure tecniche, organizzative e procedurali (artt. 237 e 238 del D.Lgs. 81/2008). Le misure adottate, secondo la metodologia indicata dalla presente pubblicazione, devono essere riportate nelle “schede bibliografiche di riferimento†(di Fase e/o ASB). Nell’apposita sezione del DVR è necessario riportare l’I.A. che dipende dal livello di esposizione al rischio. La scala dei valori utilizzabili, secondo la metodologia redazionale proposta in questa pubblicazione, è compresa tra 0 e 5: qualora la valutazione evidenzi un rischio per la salute,l’I.A. deve essere assegnato pari o superiore a 3, in quanto a partire da tale valore deve essere attivata la sorveglianza sanitaria. Per la selezione dei dispositivi di protezione individuale consultare il paragrafo 10.10. di questo capitolo.
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