Agenti

rn

Agente cancerogenonn1) Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione quali categorie cancerogene 1 o 2, stabiliti ai sensi del D.Lgs. n. 52/1997 e s.m.;nn2) un preparato contenente una o più sostanze di cui al numero 1), quando la concentrazione di una o più delle singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie cancerogene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dai D.Lgs. n. 52/1997, n. 65/2003 e s.m.;nn3) una sostanza, un preparato o un processo di cui all’allegato XLII, nonché una sostanza od un preparato emessi durante un processo previsto dall’allegato XLII.nnAgente cancerogenonnComposto che, per azione protratta nell’organismo umano, può determinare neoplasie, nei soggetti esposti, anche a distanza di anni dal momento della cessazione dell’esposizione stessa.nnAgente mutagenonn1) Una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione nelle categorie mutagene 1 o 2, stabiliti dal D.Lgs. n. 52/1997 e s.m., e successive modificazioni;nn2) un preparato contenente una o più sostanze di cui al punto 1), quando la concentrazione di una o più delle singolennsostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie mutagene 1 o 2 in base ai criteri stabiliti dai D.Lgs. n. 52/1997, D.Lgs. n. 65/2003 e s.m.i.nnAgente mutagenonnSostanza che può indurre mutazioni nelle cellule viventi, dove con il termine mutazione si intende che una cellula non ha più la stessa composizione genetica delle altre cellule dell’organismo.nnLavoratore esposto ad agenti cancerogeni e mutageni (ACM): lavoratore esposto a valore di ACM superiore a quello della popolazione generale; per le sostanze per le quali non è stato stabilito un valore di riferimento si può affermare che si ha esposizione quando esse siano rintracciabili nell’ambiente in presenza di una lavorazione che specificamente le utilizza/produce e in concentrazioni plausibilmente ad essa riconducibili.nnLavoratore potenzialmente esposto ad ACM: lavoratore esposto a valori di ACM superiori a quello della popolazione generale, solo per eventi imprevedibili e non sistematici.nnSorveglianza sanitariannLa valutazione dello stato di salute del singolo lavoratore in funzione dell’esposizione ad agenti chimici sul luogo di lavoro.nnPericolonnLa proprietà intrinseca di un agente chimico di poter produrre effetti nocivi.nnRischionnLa probabilità che si raggiunga il potenziale nocivo nelle condizioni di utilizzazione o esposizione.

rn