Criteri di scelta

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La scelta di un dispositivo idoneo dovrebbe essere intrapresa dopo una corretta valutazione dei rischi.nnI criteri di scelta sono:nn• l’adeguatezza,nn• l’idoneità.nnUn dispositivo di protezione delle vie respiratorie si può considerare adeguato se è in grado di ridurre a un livello accettabile l’esposizione del portatore a un rischio (esempio: soddisfare i valori limite di esposizione professionale).nnAi fini della valutazione dell’idoneità il DPI deve:  nna) essere marcato CE,nnb) essere adeguato,nnc) essere compatibile con l’ambiente, l’attività, il portatore e altri DPI utilizzati,nnd) essere in buone condizioni di funzionamento.  nnI dispositivi di protezione delle vie respiratorie devono essere in grado di fornire un’adeguata protezione per la durata dell’indossamento. La scelta del tipo di respiratore deve pertanto essere fatta in relazione al tipo di attività svolta e alla qualità e quantità dell’agente inquinante presente. Per quanto riguarda l’attività svolta, è necessario verificare ad esempio, se è molto faticosa o meno e conseguentemente, se occorre agevolare la respirazione, nel caso dei respiratori a filtri, con elettrorespiratore o se è sufficiente un respiratore non assistito (ad esempio,semimaschera). Il tipo e la quantità d’inquinante determinano la scelta del respiratore dal punto di vista del genere (ad esempio, antipolvere, antigas) e della capacità filtrante riscontrabile dalla classe di protezione (P1, P2 e P3) presente nella marcatura. Oltre al tipo e alla quantità d’inquinante è necessario conoscere anche i VLE stabiliti dalla norma o, in assenza, dagli elenchi di organizzazioni scientifiche riconosciute (come la SCOEL e l’ACGIH). Per ottenere il massimo livello di protezione è essenziale che l’apparecchio sia correttamente scelto e sia ben indossato durante la permanenza nella zona a rischio.nnNella scelta di un dispositivo di protezione occorre tener conto anche:  nn• della durata dell’attività e, soprattutto, della durata dei filtri o della riserva d’aria o ossigeno;nn• della libertà di movimento dell’utilizzatore che è limitata dall’uso di un respiratore (isolante) con adduzione di aria per la presenza di tubazioni e dagli autorespiratori per la presenza delle bombole;  nn• del campo visivo, comunque spesso limitato;nn• della comunicazione orale che è comunque possibile con i facciali dotati di valvola di espirazione o con l’uso di respiratori dotati di sistemi di comunicazione;nn• della eventuale necessità di proteggere occhi e viso con una maschera intera (ad esempio,in presenza di un gas corrosivo). 

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