La valutazione del rischio per la sicurezza

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La valutazione del rischio per la sicurezza dovuto all’utilizzo di agenti chimici pericolosi può essere eseguita con il seguente criterio di valutazione di tipo qualitativo. I fattori legati alla sicurezza sono:   nn1. le proprietà fisico-chimiche degli agenti che possono determinare atmosfere infiammabili o esplosive, quali:   – esplosivi, – facilmente infiammabili, – estremamente infiammabili, – comburenti;   nn2. le proprietà che determinano effetti con conseguenze immediate, principalmente come:   – le tossicità acute (effetti letali e irreversibili dopo un’unica esposizione), – effetti corrosivi ed effetti di sensibilizzazione, – altre proprietà tossicologiche di cui al punto 3.2.8 dell’Allegato VIII del D.M. 14.06.2002 (R29 – A contatto con l’acqua libera gas tossici; R31 – A contatto con acidi libera gas tossici; R32 – A contatto con acidi libera gas molto tossici; R33 – Pericolo di effetti cumulativi; R64 – Possibile rischio per i bambini allattati al seno; R66 – L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle; nnR67 – L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini);   nn3. la reattività chimica.   Per quanto riguarda il primo punto la valutazione deve tenere conto di quanto espresso nelle sezioni del DVR relative al “rischio incendio” e “rischio di atmosfere esplosive”. nnI casi previsti ai punti 2 e 3 sono contemplati nel precedente paragrafo 10.7.1. in quanto implicano anche un rischio per la salute. In particolare il rischio legato alla reattività chimica deve essere valutato anche utilizzando i dati presenti al punto 10 “Stabilità e reattività” della scheda di sicurezza. La valutazione deve tenere conto delle caratteristiche degli agenti chimici presenti nell’ambiente di origine naturale o prodotti dalle lavorazioni. Per individuare, in modo semplice, seppur puramente qualitativo, la soglia di “basso per la sicurezza” è possibile applicare le indicazioni seguenti. 

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