L’efficacia dei DPI dell’udito

rn

Il datore di lavoro deve provvedere alla manutenzione, alla riparazione dei DPI-u o alla loro eventuale sostituzione secondo le indicazioni del fabbricante. La regolare manutenzione consente la conservazione dello stato di efficienza dei DPI-u, condizione indispensabile affinché la loro azione risulti efficace, secondo quanto dichiarato dal fabbricante. L’attività di manutenzione, una diligente informazione, formazione e addestramento all’uso del DPI-u e il controllo sul loro uso costituiscono un’adeguata azione di prevenzione: quest’azione deve essere preceduta dalla valutazione dell’efficacia del DPI-u, espressamente richiesta dalla norma, mediante l’applicazione di metodi di calcolo appropriati. Affinché i DPI-u siano efficaci, occorre indossarli per tutto il tempo di esposizione a livelli di rumore nocivi: per semplicità, come già detto, è necessario il loro utilizzo quando le singole rumorosità (LAeq) superano i valori superiori di azione. Il datore di lavoro deve scegliere, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti, i DPI dell’udito che consentono di eliminare il rischio o di ridurlo al minimo. Il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare l’efficacia dei DPI-u scelti, quando sono forniti ai lavoratori. Sono considerati adeguati i DPI-u che, correttamente usati, rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecniche. Per effettuare tale verifica, occorre considerare l’attenuazione fornita dai DPI-u per l’abbattimento dei livelli di pressione acustica delle singole attività. La norma prevede però la possibilità di tenere conto di tale attenuazione solo al fine del rispetto dei valori limite di esposizione [LEX = 87 dB(A) e ppeak = 140 dB(C)] 

rn