Dispositivi di protezione individuale dell’udito

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La caratteristica fondamentale di un DPI dell’udito (DPI-u) è quella di attenuare i rumori pericolosi per l’apparato uditivo dei lavoratori, pur consentendo, in genere, il passaggio attraverso il filtro delle frequenze utili per la comunicazione. Per la scelta dei DPI-u è opportuno, e a volte indispensabile, conoscere i valori in frequenza del rumore affinché possano essere confrontati con i valori d’attenuazione del DPI-u e utilizzati per il calcolo dell’abbattimento dei livelli sonori equivalenti e di picco. Nella scelta dei DPI-u si deve tenere anche conto della praticità di utilizzo per soddisfare le diverse esigenze d’impiego. La produzione dei DPI-u, come per tutti gli altri DPI, è disciplinata dal d.lgs. 475/1992 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale”; tale norma ha classificato in tre tipologie i DPI, quelli dell’udito appartengono alla 2ª categoria. Come per gli altri DPI, anche quelli dell’udito devono essere marcati “CE” e devono essere accompagnati dalla nota informativa del fabbricante. Quando non è possibile riportare la marcatura sul DPI, questa può essere esposta sull’imballaggio, come nel caso degli inserti espandibili o preformati. Ulteriori informazioni di carattere generale sui DPI sono riportate nel paragrafo 10.10. del capitolo “Il rischio chimico” del presente manuale. Con l’emanazione del D.M. del 2 maggio 2001 sono stati specificati i criteri per l’individuazione e l’uso di alcuni DPI. Tale Decreto stabilisce anche i criteri per l’individuazione e l’uso dei DPI relativi alla protezione dell’udito riportando nell’Allegato I la norma UNI EN 458 del 1995: questa norma tecnica è stata sostituita dalla UNI EN 458 del 2005 alla quale si è fatto riferimento. Occorre utilizzare i DPI dell’udito durante le lavorazioni per le quali non è possibile contenere, con misure tecniche, organizzative e procedurali, il rumore in modo che l’esposizione dei lavoratori si mantenga inferiore o uguale ai livelli superiori d’azione [LEX = 85 dB(A) e ppeak = 137 dB(C)]: in questo caso il datore di lavoro deve esigere l’utilizzo del DPI-u. Per semplicità, è necessario che il DPI sia indossato quando i livelli sonori equivalenti (LAeq) delle singole rumorosità superano gli 85 dB(A), poiché l’esposizione a questi livelli può facilmente determinare un livello giornaliero o settimanale superiore a 85 dB(A) e ovviamente se ci sono rumori impulsivi superiori a 137 dB(C). I lavoratori esposti a livelli superiori a quelli inferiori d’azione [LEX = 80 dB(A) e ppeak = 135 dB(C)] possono richiedere il DPI-u che il datore di lavoro deve tenere a disposizione: in questi casi l’uso del DPI-u è a discrezione del lavoratore tuttavia, indossarlo è utile. 

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