crescita economica del Paese e incidenti sul lavoro

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In Turchia c’è uno stretto rapporto tra la crescita economica del Paese e incidenti sul lavoro. Ne parliamo con Aslı Odman ricercatrice all’Università Bilgi di Istanbul ed esperta in materia di sicurezza sul lavoronnIn Turchia ogni giorno muoiono in media tre persone a causa di incidenti sul lavoro. Miniere, cantieri, fabbriche, officine e campi agricoli, sono i luoghi dove i lavoratori rischiano quotidianamente la vita. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istituto di sicurezza sociale (Sosyal Güvenlik Kurumu-SGK), nel 2009 hanno avuto un infortunio, mentre lavoravano o si stavano spostando per motivi di lavoro, 64.316 persone. Per 1.171 di loro l’incidente è stato fatale.nnI dati sono stati calcolati sulla base di 9 milioni di lavoratori regolari, iscritti al regime previdenziale dell’SGK. È questa, infatti, la precondizione per la registrazione di un incidente sul lavoro. Ma una recente indagine dell’Istituto nazionale di statistiche (TÜÄ°K) ha rilevato che nel 2010 il numero complessivo degli occupati era di 22 milioni e 854 mila e che all’interno di questa cifra, quasi 10 milioni di lavoratori risultavano in nero. Non è quindi difficile immaginare che il numero degli incidenti sia in realtà molto più alto.

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