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Sicurezza sul lavoro e contratti pubblici: riconoscere la strategia “verdeâ€nnrn
In commissione Affari istituzionali presentata una proposta di legge di iniziativa della Lega Nord che mira a considerare, quali elementi specifici di valutazione in sede di redazione dei bandi di gara, le certificazioni di qualità ambientale delle aziende Â
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 nnFirenze – La strategia “verde†e il riconoscimento del valore aggiunto di quelle aziende che hanno fatto della tutela ambientale una mission imprescindibile, sono al centro della proposta di legge della Lega Nord Toscana, presentata in commissione Affari istituzionali presieduta da Marco Manneschi (Idv).nn nnUn testo che intende “modificare†la disciplina regionale esistente, in particolare aggiungendo un comma all’articolo 36 della legge n. 38 del 13 luglio 2007 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). La modifica punta a considerare “quali elementi specifici di valutazione anche le certificazioni ambientali riconosciute dalle competenti autorità nazionali e comunitarie†attribuendo un “punteggio aggiuntivo in sede di redazione dei bandiâ€.nn nnLa proposta della Lega, illustrata dal consigliere Gian Luca Lazzeri, si inserisce nel più ampio quadro della normativa della Toscana che già nello statuto (art. 4) si definisce “Regione che persegue la tutela ambientaleâ€, ponendo tra le finalità principali lo “sviluppo economico nel rispetto dei principi di sostenibilità â€.nn nnDopo una approfondita discussione a cui hanno preso parte, oltre al presidente, i consiglieri Vittorio Bugli (Pd), Alberto Magnolfi (PdL) e Gian Franco Venturi (Pd), il gruppo della Lega è stato invitato a concordare, con gli uffici legislativi del Consiglio, una formulazione del testo compatibile con la normativa interna e comunitaria.nn
rnFederica Cioni nnwww.parlamento.toscana.it
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