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In relazione all’Allegato I dell’Accordo Stato-Regioni possiamo avvalerci di una piattaforma di e-learning per erogare corsi di formazione e aggiornamento per tutte le figure professionali.nnGli strumenti che l’e-learning mette a disposizione devono essere sapientemente utilizzati e calibrati in funzione degli obiettivi formativi, del target a cui ci si rivolge e del materiale che si ha intenzione di diffondere. nnIl punto n. 3 dell’Accordo, “ Metodologia di insegnamento/apprendimento â€, la lettera a) sottolinea l’importanza del bilanciamento tra lezioni, esercitazioni, relative discussioni e lavori di gruppo.nnIn e-learning non è solo possibile ma è quanto di più auspicabile.nnIl tutor è una figura centrale e determinante senza la quale non si può parlare di e-learning ma sarebbe più appropriato menzionare la FAD, come suggerisce lo stesso Accordo.nnLa verifica e la valutazione di apprendimento finale, sebbene non sia prevista obbligatoria per i lavoratori che seguono i corsi base, deve essere effettuata in presenza, così come definito dall’Accordo, e si può espletare o con un test o con un colloquio. nnNel caso in cui la scelta dovesse ricadere sul test, la piattaforma di e-learning ci mette a disposizione la possibilità di creare una serie di domande e di gestirle per set, cioè per categoria, e di poterle offrire all’occorrenza in modo casuale automaticamente pescate da ciascuna categoria, risultando differenti per ciascun utente ma con il medesimo grado di difficoltà .nnPer ultimo abbiamo il costante monitoraggio e tracciabilità della presenza e della costanza di ciascun utente lungo tutto il percorso formativo così come richiesto dall’Accordo.nn
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