Qualifica Fornitori
Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione:
“il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo, verifica l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione”.
Un esempio di documenti richiedibili:
- Certificato di iscrizione alla CCIA;
- Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale art 26 comma 1 lettera a) punto 2 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81;
- i codici, di posizione INPS e INAIL;
- documentazione comprovante la regolarità dell’assolvimento degli obblighi assicurativi e contributivi alla data della richiesta di qualificazione ( DURC);
- Libro unico di ciascun dipendente operante all’interno del contratto di appalto;
- idoneità sanitaria alla mansione per ciascun dipendente operante all’interno del contratto di appalto ai sensi dell’art 41 D.Lgs. 81/08 e succ. mod.
- gli estremi di assicurazioni RCT e RCO contratte volontariamente, i relativi massimali, le eventuali rinunce di rivalsa;
- documento relativo ai rischi introdotti all’interno dell’azienda nell’ambito del contratto di appalto;
- referenze, iscrizione ad albi, certificazione di qualità e simile documentazione integrativa;
- nomina del Caposquadra che coordina i Lavori all’interno del contratto di appalto”.
È evidente che avere a disposizione molti documenti e elementi, “può essere un bene ai fini della tutela dei Lavoratori, ma dall’altro una ingerenza che vi potrebbe rendere corresponsabili”.
Un esempio di documenti richiedibili per la Qualifica Fornitori:
– “Certificato di iscrizione alla CCIA;
– Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale art 26 comma 1 lettera a) punto 2 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81;
– i codici, di posizione INPS e INAIL;
– documentazione comprovante la regolarità dell’assolvimento degli obblighi assicurativi e contributivi alla data della richiesta di qualificazione ( DURC);
– Libro unico di ciascun dipendente operante all’interno del contratto di appalto;
– idoneità sanitaria alla mansione per ciascun dipendente operante all’interno del contratto di appalto ai sensi dell’art 41 D.Lgs. 81/08 e succ. mod.
– gli estremi di assicurazioni RCT e RCO contratte volontariamente, i relativi massimali, le eventuali rinunce di rivalsa;
– documento relativo ai rischi introdotti all’interno dell’azienda nell’ambito del contratto di appalto;
– referenze, iscrizione ad albi, certificazione di qualità e simile documentazione integrativa;
– nomina del Caposquadra che coordina i Lavori all’interno del contratto di appalto”.
È evidente che avere a disposizione molti documenti e elementi, “può essere un bene ai fini della tutela dei Lavoratori, ma dall’altro una ingerenza che vi potrebbe rendere corresponsabili”.