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Relativamente alla classe di pericolo fisici le 16 categorie individuate sono di seguito elencate ed esplicitate:nnEsplosivinnSostanza o miscela esplosiva, una sostanza solida o liquida (o una miscela di sostanze) che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell’area circostante.nnLe sostanze pirotecniche sono comprese in questa definizione anche se non sviluppano gas.nnSostanza o miscela pirotecnica, una sostanza o miscela di sostanze destinata a produrre un effetto calorifico,luminoso, sonoro, gassoso o fumogeno o una combinazione di tali effetti, a seguito di reazioni chimiche esotermiche automantenute non detonanti:nn• esplosivo instabile, una sostanza o miscela esplosiva termicamente instabile e/o troppo sensibile per esserennmanipolata, trasportata e utilizzata in condizioni normali;nn• articolo esplosivo, un oggetto contenente una o più sostanze o miscele esplosive;nn• articolo pirotecnico, un oggetto contenente una o più sostanze o miscele pirotecniche;nn• esplosivo intenzionale, una sostanza, una miscela o un articolo fabbricati con lo scopo di produrre un effetto pratico, esplosivo o pirotecnico.nnGas infiammabilinnGas o miscela di gas con un campo di infiammabilità con l’aria a 20 °C e a una pressione normale di 101,3 kPa.nnGas comburentennGas o miscela di gas capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire più dell’aria la combustione di altre materie.nnGas sotto pressionennI gas contenuti in un recipiente a una pressione relativa pari o superiore a 200 kPa o sotto forma di gas liquefatti o di gas liquefatti e refrigerati.nnComprendono i gas compressi, i gas liquefatti, i gas disciolti e i gas liquefatti refrigerati.nnLiquidi infiammabilinnUn liquido avente un punto di infiammabilità non superiore a 60 °C.nnUn liquido infiammabile è classificato in una delle tre categorie di questa classe, secondo quanto di seguitonnI gasoli, i carburanti diesel e gli oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è compreso tra ≥55 °C e ≤75 °C possono essere considerati come appartenenti alla categoria 3.nnSolidi infiammabilinnUn solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento. I solidi facilmente infiammabili sono sostanze o miscele in polvere, granulari o pastose, che sono pericolose se possono prendere fuoco facilmente per breve contatto con una sorgente d’accensione, come un fiammifero che brucia,e se la fiamma si propaga rapidamente.nnSostanze e miscele autoreattivennSono sostanze o miscele liquide o solide termicamente instabili, che possono subire una decomposizione fortemente esotermica, anche in assenza di ossigeno (aria). Questa definizione esclude le sostanze e miscele classificate come esplosivi, perossidi organici o comburenti.nnSi considera che una sostanza o miscela autoreattiva possiede proprietà esplosive se, durante le prove di laboratorio,si rivela in grado di detonare, deflagrare rapidamente o reagire violentemente al riscaldamento sotto confinamento.nnLiquidi piroforicinnUna sostanza o miscela liquida che, anche in piccole quantità , può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l’aria.nnSolidi piroforicinnUna sostanza o miscela solida che, anche in piccole quantità , può accendersi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l’aria.nnSostanze e miscele autoriscaldantinnSostanza o miscela liquida o solida diversa da un liquido o solido piroforico che, per reazione con l’aria e senza apporto di energia, può autoriscaldarsi. Una tale sostanza o miscela differisce da un liquido o solido piroforico per il fatto che si accende solo se in grande quantità (chilogrammi) e dopo un lungo lasso di tempo (ore o giorni).nnSostanze e miscele che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabilinnSostanze o miscele solide o liquide che, per interazione con l’acqua, possono diventare spontaneamente infiammabili o sviluppare gas infiammabili in quantità pericolose.nnLiquidi comburentinnUna sostanza o miscela liquida che, pur non essendo di per sé necessariamente combustibile, può – generalmente cedendo ossigeno – causare o favorire la combustione di altre materie.nnSolidi comburentinnUna sostanza o miscela solida che, pur non essendo di per sé necessariamente combustibile, può, generalmente cedendo ossigeno, causare o favorire la combustione di altre materie.nnPerossidi organicinnSostanze organiche liquide o solide che contengono la struttura bivalente -O-O- e possono quindi essere considerate come derivati del perossido d’idrogeno, nei quali uno o due atomi di idrogeno sono sostituiti da radicali organici.nnSotto questa denominazione sono comprese anche le miscele (formulazioni) di perossidi organici contenenti almeno un perossido organico. I perossidi organici sono sostanze o miscele termicamente instabili che possono subire una decomposizione esotermica autoaccelerata. Inoltre, possono avere una o più delle seguenti proprietà :nni) sono soggetti a decomposizione esplosiva;nnii) bruciano rapidamente;nniii) sono sensibili agli urti e agli sfregamenti;nniv) reagiscono pericolosamente al contatto con altre sostanze.nnSostanze o miscele corrosive per i metallinnSostanza o miscela che, per azione chimica, può attaccare o distruggere i metalli.nn
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