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– Il comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale dell’attività di vigilanza (articolo 5 del Decreto legislativo n. 81/2008), sede in cui si discute tra Amministrazioni centrali e Regioni degli indirizzi nazionali per le politiche di prevenzione e di vigilanza. nnTale organismo, costituito presso il ministero della Salute, ha sin qui trattato di temi di ampio respiro e particolare importanza, quali, ad esempio, la campagna nazionale per la prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in quello dell’agricoltura o, ancora, la definizione di indirizzi comuni – tra Stato e Regioni per lo svolgimento delle rispettive attività di vigilanza per l’anno in corso.nn– La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (articolo 6 del “testo unicoâ€), organo a composizione tripartita che include rappresentanti dei Ministeri, delle Regioni e delle organizzazioni dei datori di lavori e dei lavoratori, che, dal 2009 a oggi, ha già effettuato 31 riunioni provvedendo a discutere di argomenti di grande rilevanza (si pensi, per tutti, alle malattie professionali) e ad elaborare e diffondere documenti di indirizzo per gli operatori e per i lavoratori, quali, ad esempio le indicazioni per la valutazione dello stress da lavoro correlato e le procedure operative per la corretta gestione della fornitura di calcestruzzo nei cantieri edili.nn– Il Comitato consultivo per l’aggiornamento dei valori limite dell’esposizione professionale e dei valori limite biologici relativi agli agenti chimici (articolo 232, comma 1, del Decreto legislativo n. 81/2008), organismo che opera presso il ministero del Lavoro e che si è, in ultimo,occupato del recepimento dei rinnovati valori di esposizione di cui alla direttiva n. 2009/161/UE.nn– I comitati regionali di coordinamento (articolo 7 del Decreto legislativo n. 81/2008), ormai presenti in ogni Regione: sono sedi nelle quali le partecipazione delle parti sociali,discutono delle rispettive attività e le pianificano tenendo conto degli indirizzi provenienti dalla “cabina di Regia†nazionale di cui all’articolo 5 del “testo unico†e dei documenti della Commissione consultiva permanente.nnIl quadro di governance della salute e sicurezza delineato dal “testo unico†– il quale sarà presto potenziato dalla possibilità , per tutte le Amministrazioni competenti in materia, di avvalersi del “flusso†di dati (relativi agli infortuni, alle malattie professionali, alle sanzioni irrogate e a quant’altro rilevi a fini di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori) del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP) – consente ora di individuare, attraverso il costante confronto tra Amministrazioni dello Stato e Regioni e il coinvolgimento delle parti sociali, una vera e propria linea strategica per il contrasto agli infortuni e alle malattie professionali che sia condivisa a livello nazionale e disseminata, anche ai fini della sua verifica di efficacia per mezzo di idonee attività di monitoraggio, a livello territoriale. nnSi rafforza,in tal modo la coerenza delle attività in materia di prevenzione e si rende possibile che esse vengano considerate in un contesto unitario e moderno,di matrice europea e diretto a perseguire allo stesso tempo l’efficacia e l’economicità delle attività di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.nnIl rafforzamento della strategia nazionale permetterà di rendere omogenee e meglio finalizzate le stesse attività delle Amministrazioni, mentre le parti sociali e le aziende potranno avvalersi di strumenti – elaborati nei diversi organismi e nelle sedi di riferimento – snelli ed operativi (si pensi alle linee guida e alle buone prassi che sempre più frequentemente vengono alla luce) e, soprattutto, liberamente disponibili, innanzitutto per via telematica.nnA tale riguardo, si segnala, ad esempio, che l’intera produzione della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro è disponibile sul sito http://www.lavoro.gov.it, alla sezione “sicurezza nel lavoro†e che tutti gli strumenti che verranno elaborati nelle sedi istituzionali sopra menzionate (quali, solo per citare i documenti di imminente uscita, le “buone prassi†per i lavori negli ambienti sospetti di inquinamento e le “linee guida†per i settori della musica, delle attività ricreative e dei call center) saranno resi accessibili liberamente e senza limiti on line.
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