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Il modello trasmissivo della comunicazione, affermatosi all’inizio degli anni cinquanta del secolo scorso, è tutt’oggi un metodo particolarmente diffuso nell’ambito delle attività di informazione/comunicazione interna delle aziende.nnSi tratta di un modello limitato alla trasmissione di messaggi, che prescinde dal contesto in cui si attua il processo comunicativo e, soprattutto, che non presta particolare attenzione alle caratteristiche e specificità del target di riferimento. Infatti, tale approccionntende a costruire messaggi unici ipotizzando un pubblico di riferimento indifferenziato.nnUn processo di omogeneizzazione teso a veicolare messaggi universali,senza tener conto delle differenze. Al contrario, nel modello inferenziale la priorità non è assegnata tanto al messaggio, quanto alla creazione di inferenze da parte del destinatario volta a ricostruire ciò che il mittente della comunicazione intende dire.nnL’attività di comunicazione e interpretazione precede e sovrasta quella di codifica e decodifica tipica del modello trasmissivo (ARTUSO,MASON, 2008).nnRispetto a quest’ultimo, il modello inferenziale pone in primo piano le persone, destinatari della comunicazione, dando spazio alla diversità di codici e ai diversi processi di significazione. Attraverso questo processo i fruitori della comunicazione – differenti tra loro per età , sesso e dimensione psico-sociale – potranno attivare molteplici catene inferenziali, e in considerazione che le persone non sono tutte uguali,la stessa comunicazione potrà attivare processi cognitivi divergenti.nnIl modello inferenziale considera, dunque, la comunicazione come un processo che si attiva a partire dal basso. Se nel modello trasmissivo è sempre il mittente a dare il via alla comunicazione, attraverso l’inferenza non esiste mai un atto comunicativonnse non per un soggetto che agisce, interagisce e interpreta.nnEcco perché il modello inferenziale tiene conto non solo del contenuto del messaggio, ma anche della relazione:nnla comunicazione è concepita come una conversazione permanente, un dialogo che si fonda sulla cooperazione e partecipazione degli attori coinvolti nel processo comunicativo.nn
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